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NOVEMBRE 2024
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L'estate di una fontanella

Italia, 2005

MiniDv, colore, 25 min.

 

Regia

Martina Parenti

Montaggio

Andrea Gandolfi, Maurizio Grillo, Martina Parenti

Riprese

Martina Parenti

Musiche originali

Walter Prati

Mix audio

Enzo Caterino, Dream&Dream

Produzione esecutiva

Bruno Caravalloti, Gabriella Manfrè

Produzione

Filmmaker

studio bag

Contatti

Filmmaker

Via Aosta 2

20155 Milano

tel: +39.023313411

segreteria@filmmakerfest.org

 

L'estate di una fontanella

L’estate di una fontanella racconta Milano in agosto attraverso la vita che scorre vicino a una fontana pubblica. Il punto di vista del film è la finestra dell’abitazione della regista, il fuoco dell’attenzione è la fontanella, ma lo sguardo tende e si allarga verso le vie, le case, gli spazi lì attorno. Sarà per il caldo dell’estate, sarà che l’acqua è gratis, ma la fontana esercita un fascino sottile e attrae involontariamente chi passa. Sotto lo sguardo di una ragazza alla finestra, i percorsi di chi frequenta l’incrocio – un incrocio come ce ne sono tanti a Milano – disegnano un reticolo di corrispondenze sempre a un passo dal diventare storia, racconto, personaggio. In un mese la città si svuota di auto e di persone e la consueta frenesia lascia spazio a un vuoto in cui nulla accade. Mentre il tempo si allenta nella speranza di un evento qualsiasi, nel niente prendono forma e risaltano i gesti delle persone, i passaggi più casuali e inattesi, le abitudini più piccole. Complice il silenzio, il suono leggero dello scorrere dell’acqua della fontanella si fa più intenso e presente

 

Dichiarazione dell'autrice

Anni fa un uomo viveva in un'auto parcheggiata sotto le finestre di casa mia. Incuriosita avevo preso a osservarlo, non vista, e mi ero accorta che l'uomo faceva un uso quotidiano della vicina fontana. Ho girato L'estate di una fontanella mantenendo come unico punto di vista la finestra di casa mia, nel tentativo di trovare uno sguardo discreto e che interferisse il meno possibile con la realtà osservata. La finestra di casa è diventata il luogo privilegiato per osservare la libertà delle persone mentre usano un bene comune. Incontri, appuntamenti, solitudini di un'estate in città. Trovandosi al centro di una rete di relazioni casuali tra esseri viventi, automobili, edifici, la fontana è un naturale centro d'attenzione, ma soprattutto l'elemento ideale per restituire il senso di gesti piccoli e personali che, quando la città lavora a pieno ritmo, si perdono tra traffico, rumori e confusione.

 

Note biografiche

Martina Parenti è nata a Milano nel 1972. Laureata in Storia e Critica del Cinema all'Università Cattolica del Sacro Cuore, lavora per il cinema e la televisione. Nel corso degli ultimi anni ha realizzato i documentari Animol (2003) e Restart (1999), i video La dolce vespa (2002), e Dottor Frankenstein (2001) e i programmi televisivi School in action (2005), La scienza dei supereroi (2004) e L'apprendista stregone (2002). Ha collaborato a film e documentari per il cinema e la televisione (Così è la vita, 2005; Fame chimica, 2003; Il tunnel, 2002).