Italia, 2005
MiniDv, colore, 25 min.
Regia
Martina Parenti
Montaggio
Andrea Gandolfi, Maurizio Grillo, Martina Parenti
Riprese
Martina Parenti
Musiche originali
Walter Prati
Mix audio
Enzo Caterino, Dream&Dream
Produzione esecutiva
Bruno Caravalloti, Gabriella Manfrè
Produzione
Filmmaker
studio bag
Contatti
Filmmaker
Via Aosta 2
20155 Milano
tel: +39.023313411
segreteria@filmmakerfest.org
L’estate di una fontanella racconta Milano in agosto attraverso la vita che scorre vicino a una fontana pubblica. Il punto di vista del film è la finestra dell’abitazione della regista, il fuoco dell’attenzione è la fontanella, ma lo sguardo tende e si allarga verso le vie, le case, gli spazi lì attorno. Sarà per il caldo dell’estate, sarà che l’acqua è gratis, ma la fontana esercita un fascino sottile e attrae involontariamente chi passa. Sotto lo sguardo di una ragazza alla finestra, i percorsi di chi frequenta l’incrocio – un incrocio come ce ne sono tanti a Milano – disegnano un reticolo di corrispondenze sempre a un passo dal diventare storia, racconto, personaggio. In un mese la città si svuota di auto e di persone e la consueta frenesia lascia spazio a un vuoto in cui nulla accade. Mentre il tempo si allenta nella speranza di un evento qualsiasi, nel niente prendono forma e risaltano i gesti delle persone, i passaggi più casuali e inattesi, le abitudini più piccole. Complice il silenzio, il suono leggero dello scorrere dell’acqua della fontanella si fa più intenso e presente
Dichiarazione dell'autrice
Anni fa un uomo viveva in un'auto parcheggiata sotto le finestre di casa mia. Incuriosita avevo preso a osservarlo, non vista, e mi ero accorta che l'uomo faceva un uso quotidiano della vicina fontana. Ho girato L'estate di una fontanella mantenendo come unico punto di vista la finestra di casa mia, nel tentativo di trovare uno sguardo discreto e che interferisse il meno possibile con la realtà osservata. La finestra di casa è diventata il luogo privilegiato per osservare la libertà delle persone mentre usano un bene comune. Incontri, appuntamenti, solitudini di un'estate in città. Trovandosi al centro di una rete di relazioni casuali tra esseri viventi, automobili, edifici, la fontana è un naturale centro d'attenzione, ma soprattutto l'elemento ideale per restituire il senso di gesti piccoli e personali che, quando la città lavora a pieno ritmo, si perdono tra traffico, rumori e confusione.
Note biografiche
Martina Parenti è nata a Milano nel 1972. Laureata in Storia e Critica del Cinema all'Università Cattolica del Sacro Cuore, lavora per il cinema e la televisione. Nel corso degli ultimi anni ha realizzato i documentari Animol (2003) e Restart (1999), i video La dolce vespa (2002), e Dottor Frankenstein (2001) e i programmi televisivi School in action (2005), La scienza dei supereroi (2004) e L'apprendista stregone (2002). Ha collaborato a film e documentari per il cinema e la televisione (Così è la vita, 2005; Fame chimica, 2003; Il tunnel, 2002).