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15 - 23
NOVEMBRE 2025
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CONCORSO PROSPETTIVE
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ETAF di Maja Salvini

Venerdì 21 novembre —19.30

Arcobaleno Film Center
Prima Italiana

Biglietti


Italia, Slovenia | 2025
HD | Colore | 13’
V.O. Inglese


REGIA
Maya Salvini

FOTOGRAFIA
Maya Salvini

MONTAGGIO
Matic Drakulic

SUONO
Matic Berus
Maya Salvini

INTERPRETI
Etaf Abdelrahman

PRODUTTORI
Tom Gomizelj 
Danijel Hocevar
Zala Opara

PRODUZIONE
Luksuz Produkcija
Vertigo Ljubljana

CONTATTI
luksuz.produkcija@gmail.com
info@vertigo.si

ETAF di Maja Salvini

 


Squilla la sveglia di un telefono, è il momento della preghiera, che viene però interrotta. Etaf è un ritratto sincero, senza filtri, un ponte verso una memoria che lentamente ancora oggi sta andando perduta. Il titolo è tratto dal nome della protagonista, una signora palestinese rifugiata di sessantacinque anni che vive a Lubiana, in Slovenia. Al momento della realizzazione del documentario, nel 2023, Etaf Abdelrahman era arrivata in Europa da un anno e mezzo, aiutata dal figlio che si trovava già lì. Racconta che ha dovuto reimparare tutto: come prendere l’autobus, come andare al supermercato, come pagare. La seguiamo in un suo normale pomeriggio di dicembre - fra le lezioni di lingua e il corso di uncinetto insieme ad altre amiche palestinesi come lei rifugiate - ma i momenti prevalenti sono quelli in cui Etaf ricorda la sua vita a Gaza, guardando direttamente in macchina, con noi che messi davanti a lei diventiamo i suoi unici interlocutori. Percepiamo attraverso i suoi occhi, e le foto che mostra sul suo cellulare, la nostalgia di una terra madre che si è dovuta lasciare alle spalle. Ed è impossibile non pensare all’oggi, alle immagini atroci che popolano gli schermi dei nostri telefoni.
La regia di Maya Salvini - che non si mostra mai, ne sentiamo solo la voce - è volutamente minimale, fatta perlopiù di una semplice camera fissa digitale. Ciò che conta è il racconto di Etaf, da subito è chiaro che non serve nient'altro oltre la sua preziosa e inestimabile testimonianza che rappresenta un popolo e il suo tormentato presente. Bisogna solo lasciarle lo spazio e il tempo necessario nell'inquadratura per esprimere tutto il suo dolore e le sue speranze. Come quando ricorda il mare di Gaza, gli abitanti, le gite scolastiche e le riunioni di famiglia, la piscina dove aveva imparato a nuotare. “Un giorno ritorneremo in Palestina, un giorno i palestinesi saranno al sicuro”, dice convinta, anche se per un attimo è possibile percepire una crepa, ormai insanabile, nella sua dolce voce.


– Niccolò Della Seta Issaa
 


Maya Salvini (Milano, 2005) durante il liceo è stata fortemente influenzata dal movimento politico underground milanese, dove ha iniziato a filmare proteste e la scena alternativa degli squatter. Attualmente è volontaria in un progetto di formazione cinematografica presso Luksuz produkcija, una casa di produzione cinematografica a basso budget che porta il cinema nelle strade e le strade nel cinema. Attraverso diversi workshop, stimolano i giovani registi di tutta Europa a esprimere una visione critica della società. Etaf è stato sviluppato durante il workshop e successivamente ripreso da Vertigo Ljubljana, rinomata società di produzione cinematografica con sede in Slovenia.

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