Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - TRAIN AGAIN di Peter Tscherkassky
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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TRAIN AGAIN di Peter Tscherkassky
 
CINEMA BELTRADE
ore 19.30
 
prima italiana
 
Austria, 2021
35mm, B/N, 20’
No dialoghi
 
REGIA:
Peter Tscherkassky
 
MONTAGGIO:
Peter Tscherkassky
 
MUSICA:
Dirk Schaefer
 
PRODUZIONE:
Sixpackfilm
 
CONTATTI:
office@sixpackfilm.com
 
TRAIN AGAIN di Peter Tscherkassky
Il filosofo Gaston Bachelard la chiamava rêverie, l’abbandono alla danza e alla seduzione delle immagini. Non si tratterebbe però di una facoltà privata, conchiusa nella psiche umana, ma piuttosto dell’incontro tra quest’ultima e la materia. La materia infatti non è qui intesa come un’entità inerte e indifferente ma piuttosto come un continuo stimolo alla produzione immaginifica. Train Again ci parla di questo: quali immagini sono contenute nel ferro e nell’acciaio, nei vagoni, nelle rotaie che costituiscono un treno?
Moltissime, naturalmente. A partire da ciò che precedeva l’avvento del treno stesso, ovvero gli spostamenti a cavallo, passando per le locomotive a vapore, fino agli scompartimenti che conosciamo. L’indagine però non si ferma all’evoluzione storica, ma procede scavando nelle suggestioni – l’intersecarsi delle rotaie che richiama i diversi percorsi che prendono le nostre esistenze – e restituendo la risonanza percettiva che un treno richiama. Il ritmo del film infatti è veloce come un convoglio che sfreccia e ci dice dell’attrito tra i materiali e della loro resistenza, con il relativo sforzo necessario per costruire l’infrastruttura, così come dei volti dei passeggeri e degli incidenti tra i vagoni.
Peter Tscherkassky ha realizzato il lavoro a partire unicamente da fotogrammi di pellicola 35mm con una minuziosa opera di tagli, inserti, sovraimpressioni. Una manipolazione analogica ancora più motivata perché è la stessa materia filmica ad entrare nel film, con i suoi ulteriori rimandi. Train Again infatti è anche un doppio omaggio: viene dopo L’Arrivée, realizzato da Tscherkassky diciotto anni fa in onore del mitico L'Arrivée d'un train dei fratelli Lumière. Lo stesso intervallo di tempo che divide due film del regista d’avanguardia austriaco Kurt Kren, 3/60 Trees in Autumn e 37/78 Tree Again.

Peter Tscherkassky (Vienna, 1958) inizia a fare film nel 1979. Consegue il dottorato di ricerca in filosofia nel 1986 con una dissertazione intitolata «Film come arte» ed inizia a insegnare nel 1988. Dal 1984 pubblica numerosi saggi sul cinema d’avanguardia e nel 1995 co-cura il libro Peter Kubelka (con Gabriele Jutz). Nel 1991 ha co-fondato la casa di produzione Sixpackfilm. I film di Tscherkassky hanno ottenuto più di 50 premi. Coming Attractions ha vinto il premio per il miglior cortometraggio alla Mostra del cinema di Venezia nel 2010. Nel 2014 Filmmaker dedica un omaggio alla sua opera, insieme a quella della regista e compagna Eve Heller. The Exquisite Corpus ottiene una menzione speciale all’edizione del 2015 della Quinzaine des réalisateurs al Festival di Cannes.

 
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