Nel 1882, il capitano Gunnar Dinesen (Viggo Mortensen) è stanziato in Patagonia, al fianco dell'esercito argentino. Insieme a lui, in queste terre desolate, lo accompagna la figlia quindicenne Ingeborg, unica donna in un avamposto di soldati. Quando la ragazza scappa con uno di loro, il padre inizia una ricerca che lo porterà a raggiungere un luogo misterioso, fuori dal tempo, in cui il passato ha perso il suo senso e il futuro non ha ancora significato. L'ultima opera dell'argentino Lisandro Alonso è un viaggio ai confini del cinema, una versione trasfigurata di Sentieri Selvaggi che incontra Cuori di tenebra, una spedizione dell'immaginario ai margini del visibile, dove solo la dimensione del sogno può dare forma alla materia in dissoluzione del cinema. Jauja, terra mitologica di felicità e abbondanza, è il luogo in cui ogni cinefilo desidera perdersi, l'antro segreto
e misterioso entro il quale tutto ciò che è stato perduto viene ritrovato.
NOTE BIOGRAFICHE
Lisandro Alonso (1975). Dal 2001 ha diretto sei lungometraggi e un cortometraggio. Il suo primo film La libertad è stato proiettato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2001 e presentato in concorso a Filmmaker. Tra i film successivi vanno ricordati Los Muertos (2004), Fantasma (2006) e Liverpool (2008). Jauja è stato presentato in prima assoluta al Festival di Cannes. Nel giugno 2014, Alonso ha ricevuto una residenza srtistica dalla Film Society del Lincoln Center di New York.