CINEMA PALESTRINA
1 dicembre 2014
20.00
Belgio/Francia, 2014
DCP, colore, 77’
v.o. francese
Regia
Pierre-Yves Vandeweerd
Fotografia
Pierre-Yves Vandeweerd
Montaggio
Philippe Boucq
Suono
Jean-Luc Fichefet
Produzione
Zeugma Films
La tormenta è una tempesta di neve che disorienta e nasconde. L'uomo, anticamente, ha trovato il modo di lasciare segni utili a non far perdere la strada al viandante travolto dalla bufera, ma le tormente possono essere di tanti tipi: quelle invernali, sulle montagne, quelle che scuotono l’anima e il corpo e quelle capaci di rivelare come la natura ottenga dalla follia ciò che non riesce a ottenere dalla ragione. Girato nel Lozère, già luogo di elezione per i documentari di Mario Ruspoli nei primi anni 60, l'ultimo film di Pierre-Yves Vandeweerd è un pellegrinaggio nei recessi più cupi e dolorosi dello spirito umano, un affresco potente e immaginifico capace di portare in rilievo le ferite e le fratture profonde che ne solcano la superficie. Greggi attraversano lande desolate battute dalla neve, sotto lo sguardo indifferente di menhir eretti al cielo livido. La natura selvaggia impone il proprio silenzio sulla sofferenza e le voci si ritirano, facendosi inudibili. Un film mistico e visionario, posseduto da un senso di compassione universale.
NOTE BIOGRAFICHE
Pierre-Yves Vandeweerd (Liegi, 1969). Dopo gli studi in antropologia e cultura africane ha creato e diretto una residenza annuale di scrittura e produzione documentaria destinata a giovani cineasti senegalesi. Dal 1998 al 2008 è stato co-direttore del Filmer à tout prix, festival biennale di cinema documentario della comunità francese del Belgio. I suoi film sono stati girati per la maggior parte in Africa: in Mauritania (Némadis, des années sans nouvelles, Racines lointaines, Le cercle des noyés), nel Sahara occidentale (Les dormants, Territoire perdu) e in Sudan (Closed district).