All'indomani della morte di Johnny Thunders, Kowalski torna a occuparsi della scena punk con un film epocale. Realizzato nell'arco di un decennio dando forma a oltre 400 ore di materiale, Born to Lose è un ritratto glorioso e struggente di Johnny Thunders, leader dei New York Dolls e degli Heartbreakers, morto a soli 39 anni. La figura di Thunders, che non viene mai intervistato, emerge dalle folgoranti esibizioni live riprese e dalle testimonianze delle persone che l'hanno conosciuto, tra persistenza del mito e inafferrabilità della realtà. Uomo nato per perdere e artista tanto carismatico quanto incapace di capitalizzare il proprio talento, il musicista è protagonista assoluto di un film ruvido e bruciante, come la scia di fuoco lasciata da una cometa.

"Negli anni 70, durante la crisi economica che ha devastato la città, New York ha vissuto un momento magico di espressione artistica underground e Johnny Thunders era al centro di questa scena. La sua storia era esemplare: era cresciuto nel Queens, una delle zone più povere della città, aveva ricevuto il minimo dell’educazione e aveva giocato a baseball. A 18 anni era il chitarrista dei New York Dolls, a 22 una star mondiale. Ha avuto due vite: una con i Dolls, un’altra con gli Heartbreakers. Una storia magnifica. Johnny era legato alla grande storia dell’arte, alla poesia, alla bohème. Era un vero artista, ma poco allenato a essere tale".