SPAZIO OBERDAN
4 dicembre 2014
19.30
Francia/Polonia 2013
colore, 105'
Regia
Lech Kowalski
Fotografia
Lech Kowalski
Montaggio
Lech Kowalski
Suono
Emmanuel Soland
Produzione
Odile Allard, Fréderic Agnel
La tranquillità della campagna polacca viene bruscamente interrotta dalle trivelle delle compagnie petrolifere che la setacciano per estrarre il Gas di Scisto. L'entusiasmo iniziale lascia presto il posto ai timori legati alla tecnica della fratturazione idraulica cui si sottopone il terreno e alla quantità di anidride carbonica liberata nell'aria, principale responsabile dell'effetto serra. Comincia così una battaglia tra i coltivatori del luogo e una delle più grandi compagnie energetiche al mondo, la Chevron. Un documentario di investigazione economica, sociale e politica, seconda parte della "trilogia del fracking".
"Ho pensato a lungo, recentemente, ai motivi per cui si fa cinema oggi e se ha ancora senso farlo. Viviamo in un'epoca in cui è molto difficile fare arte, credere nell'arte. In passato ci credevo profondamente, ero certo che l'arte che producevo mi sarebbe sopravvissuta. Ora il tema cruciale è quello della sopravvivenza del mondo, a tal punto che l'arte sembra aver perso il proprio fine. Ecco perché ho deciso di fare i film sui coltivatori polacchi: avevo bisogno di filmare il lavoro fisico, qualcosa di tangibile, che avesse a che fare con la materialità della terra. C'era qualcosa di punk nell'atteggiamento di questi piccoli uomini che si opponevano a un sistema molto più grande di loro, senza alcuna possibilità di vincere".