SPAZIO OBERDAN
7 dicembre 2014
19.00
USA 2003
colore, 63'
Regia
Lech Kowalski
Fotografia
Mark Brady
Montaggio
Jay Bones, Lech Kowalski
Suono
Roy McDonald
Interpreti
Dee Dee Ramone, Johnny Thunders, Richard Hell, Joey Ramone, Johnny Ramone, Billy Idol
Produzione
Odile Allard, Ronni Thomas
A partire dal materiale girato per Born to Lose, Kowalski ritaglia intorno al bassista dei Ramones uno sfaccettato ritratto autobiografico che ripercorre una vicenda personale fatta di amori, droghe, musica e tatuaggi. Terzo capitolo della trilogia sul punk (dopo D.O.A. e Born to Lose) che, nella testimonianza diretta di uno dei suoi protagonisti, ne mette a nudo la leggenda tragica e folle. Lunga intervista-show nella quale l'affabulazione stralunata del musicista giostra continuamente tra verità e menzogna, per sfuggire a fantasmi di morte con apparente e spensierata innocenza.
"Quando Dee Dee Ramone parlava era uno spettacolo. Ogni volta che eravamo assieme, rimpiangevo di non avere una macchina da presa. Ma il film su di lui è un'intervista solo all'apparenza: si tratta di uno spettacolo girato in 35mm. Molte cose che dice in questa conversazione non corrispondono alla verità. Fatto sta che le bugie rivelano qualcosa di particolarmente vero su di lui, sulla sua epoca, sul suo modo di vedere le cose. Mente per proteggersi dalla verità. In effetti, è colpevole di un mucchio di cose di cui non parla. Ha pisciato sulla chitarra preferita di Johnny e poi gli ha dato fuoco... ma di questa storia non fa mai menzione. Si crea un personaggio. Si mette in scena. Fabbrica un mito. Era una specie di saggio idiota".