SPAZIO OBERDAN
5 dicembre 2014
16.00
USA 1991
colore, 81'
Regia
Lech Kowalski
Fotografia
Doron Schlair
Montaggio
Lech Kowalski
Sound design
Josh Landis
Musica
Chico Freeman
Produzione
Lech Kowalski
Nell'estate del 1989 gli homeless del Lower East Side di New York hanno trasformato Tompkins Square in una tendopoli. A pochi passi dai luoghi in un cui è esploso il punk americano, si cucina una misera zuppa dagli scarti dei ristoranti. Le autorità minacciano di smantellare il centro di accoglienza e la popolazione insorge. Kowalski si schiera contro l'imminente disneyficazione della città e del quartiere in cui ha vissuto a lungo, ma anche la disillusione riguardo l'incapacità dei suoi abitanti di superare gli egoismi e fare fronte comune contro le istituzioni, decise a demolire le vecchie abitazioni e edificarne di nuove. Girato in soli cinque giorni in un ruvido bianco e nero ispirato alle documentazioni fotografiche della Grande Depressione.
"Sono stato in Messico per un po' di tempo, perché mi ero stancato dell'America, poi due anni dopo sono tornato a New York e mi son detto: Cosa sta succedendo? Come mai ci sono tutti questi homeless? Si trattava del mio quartiere e c'era un sacco di gente che viveva come un branco di animali allo stato brado, in puro regime di sopravvivenza. Mi sono imbattuto nella cucina di Tompkins Square e sono andato a vedere come funzionasse. Molti erano veri e propri reietti, cacciati dalle cliniche psichiatriche quando le chiusero, altri invece erano lì perché rifiutavano la società e avevano deciso di non farne più parte. Rock Soup è un film che amo molto, perché è come una macchina del tempo: riporta indietro a un'epoca che l'America vuole dimenticare".