Filmmaker Festival 2014 omaggia
Peter Tscherkassky e Eve Heller
a cura di Atelier Impopulaire
con il sostegno di
Forum di Cultura Austriaco di Milano
Università IULM
SPAZIO OBERDAN
4 dicembre 2014
20.00
Il cinema di Eve Heller è segnato da una profonda perlustrazione poetica delle immagini, un intervento costante e reiterato sul già girato. Tornare, intrecciare e intercettare altre immagini; vedere e scoprire nel già visto qualcosa che apre di colpo all’inatteso: il cinema è sovra-determinazione delle immagini, discesa nel loro profondo. La stampatrice ottica affonda lo sguardo dietro e dentro le immagini, lasciando che il paziente lavoro di rilascio delle stesse faccia il suo corso, tra astrazioni, tentennamenti, bagliori e ripetizioni. Eppure il found footage rappresenta solo una parte della filmografia di questa filmmaker americana, formatasi cinematograficamente Oltreoceano (New York, Buffalo), nel solco della tradizione tracciata da Hollis Frampton, Stan Brakhage, Paul Sharits, ecc, ma impiantata fortemente nel vecchio continente, nel quale vive da anni. Se si considera infatti l'intera sua filmografia, che conta una decina di titoli, appare del tutto evidente come accanto al found footage coesista una dimensione esplorativa che tocca uno dei nuclei principali dell'indagine sul dispositivo cinematografico, tipico della tradizione sperimentale, la relazione cioè tra i corpi in gioco nel meccanismo proiettivo/ripresa (il corpo macchina, il corpo pellicola, il corpo ripreso, il corpo spettatoriale). Un percorso completo, dunque, che nasce sotto la spinta di una forte componente lirica, intimista e personale, evidente già nei primi lavori in Super8, per poi accedere a una dimensione più impersonale, dove l'apparente distacco, l'abbandono della macchina da presa, e quindi l'accesso diretto al found footage, favoriscono una decisa enfasi poetica delle e sulle immagini.
Un percorso nel cinema della cineasta a cura di Atelier Impopulaire.
Giovedì 4 dicembre - Spazio Oberdan
20.00 FUORI FORMATO – OMAGGIO A EVE HELLER
a cura di Atelier Impopulaire
HELLER
Last Lost (1996, 16mm, b/n 14’)
Her Glacial Speed (2001, 16mm, b/n 4’)
Astor Place (1997, 16mm, b/n 10’)
Ruby Skin (2005, 16mm, col. 4’)
Creme 21 (2013, 16mm, col. 10’)
Behind This Soft Eclipse (2004, 16mm, b/n 10’)
One (1978-2010, 35mm, col. 2’)
Juice (1982-2010, 35mm, b/n 4’)
Self-Examination Remote Control (1981-2010, 35mm, col. 5’)
alla presenza dell'autore
Masterclass di Peter Tscherkassky e Eve Heller
all'interno del Corso di Cinema Espanso tenuto dal dott. Giulio Bursi, presso l'Università IULM in via Carlo Bo, 5 a Milano.
Ore 15.00-16.30: Peter Tscherkassky | Film from the Darkroom: the handmade Cinema of Peter Tscherkassky.
Ore 16.30-18.00: Eve Heller | Tender Science - a close reading of films by Eve Heller