SPAZIO OBERDAN
19.15 - FUORI CONCORSO
Italia, 2016
DCP, colore, 71'
V.O. Italiano
REGIA
Paola Piacenza
SCENEGGIATURA
Paola Piacenza
FOTOGRAFIA
Ugo Carlevaro
SUONO
Davide Favargiotti
MONTAGGIO
Valentina Andreoli
PRODUTTORE
Luca Guadagnino
Luca Mosso
PRODUZIONE
Frenesy Film
Deneb Media
CONTATTI
office@frenesyfilm.com
«Calarsi all’interno di un pozzo, sperando di uscirne portando con sé più cose possibili di quanto si è visto». È racchiuso in questa considerazione attorno al mestiere di scrivere il senso di una professione, quella del giornalista. È così che la vive Domenico Quirico, inviato del quotidiano La Stampa, rapito in Siria l'8 aprile 2013 e liberato dopo 152 giorni di prigionia. La regista, Paola Piacenza, filma una serie di conversazioni con il reporter, da cui emerge come l'esistenza del suo interlocutore si sia ormai incarnata nella professione: i suoi principi collimano con le norme deontologiche del proprio mestiere. Per poter trasmettere un'immagine quanto più vicina al vero, questo video ritratto non poteva non confrontarsi con il fronte (quello ucraino e il conflitto con i ribelli filo-russi, finché la necessità del ritorno in Siria, nei luoghi della prigionia, non si è presentata come inevitabile), che da sempre è il cuore delle narrazioni di Quirico. Del resto, come da lui stesso dichiarato, quello è il luogo «dove tutto è cominciato e tutto è finito».
Paola Piacenza (Piacenza, 1963) è giornalista del settimanale Io donna del Corriere della Sera, per cui è anche responsabile della sezione cinema. Dal 2003 collabora con Radiotre Rai per la testata Piazza Verdi. Il suo primo documentario, The Land of Jerry Cans (2009), in concorso al New York Independent Film and Video Festival e selezionato al Festival dei Popoli (premio Ucca - Venti città), è girato lungo la frontiera Iran-Iraq. In nessuna lingua del mondo (2011), presentato al SalinaDocFest nel 2011, racconta due realtà di confine, l’enclave russa di Kaliningrad e la regione di Tropoje in Albania. Lo stesso anno partecipa a Milano 55,1: Cronaca di una settimana di passioni, film collettivo sulle elezioni municipali di Milano. In uno stato libero, (Menzione Speciale al Premio Solinas per il documentario) è realizzato nel sud della Tunisia nel 2011, durante e dopo la cosiddetta Primavera Araba.