SPAZIO OBERDAN
19.00 - FILMMAKER MODERNS
Italia, 2015
Super8, colore, 52'
CURATELA
Luca Chinaglia
PRODUZIONE
Barnabil Produzioni
in coproduzione con Home Movies
Archivio Nazionale del Film di Famiglia Six Gates Films e La Camera Ottica
C.R.E.A.
RESPONSABILI SVILUPPO DAL NEGATIVO
Guido Tosi (Six Gates Films)
Mirco Santi (Home Movies)
presso Home Movies Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Bologna
SCANSIONE DIGITALE
Gianandrea Sasso presso La Camera Ottica – C.R.E.A., Gorizia
Nel 2015 la pellicola Super8 ha compiuto 50 anni. 14 bobine vengono distribuite ad altrettanti registi in giro per il mondo. Viene chiesto loro di impressionarle descrivendo la propria città senza vincoli di contenuto né di forma, fatta eccezione per le caratteristiche intrinseche del supporto filmico: una sola bobina muta da 15 metri da girare a 18 fotogrammi al secondo (quindi 3'20” di durata ciascuno), con un montaggio in camera. Secondo questa logica one shot, l'errore (in fase di esposizione prima e in fase di sviluppo della pellicola dopo) è regola del gioco e stilema filmico. Le bobine utilizzate sono l'avanzo di lavorazione di un cortometraggio, La cena di Nanà, realizzato all'interno del Dams di Gorizia nel 2005, e sono state donate dai laboratori La Camera Ottica – C.R.E.A a Luca Chinaglia, curatore del progetto 14Reels, in occasione della laurea nel 2010.
I FILM
#1 Bruxelles – Boris Lehman mostra la sua Bruxelles come fosse una guida turistica, prima di terminare la bobina all'interno del suo archivio filmico personale. Boris Lehman (Losanna, 1944) v. scheda di Funérailles. De l'art de mourir
#2 Milano – Alina Marazzi restituisce una visione geometrica e personale di Porta Genova, dalla finestra della casa in cui viveva da bambina. Alina Marazzi (Milano, 1964) si è rivelata all'attenzione della critica e del pubblico internazionale con il suo primo film, Un'ora sola ti vorrei, un ritratto della madre scomparsa costruito attraverso il montaggio di sequenze filmate dal nonno paterno, presentato a Locarno e premiato a Torino. Nel 2005 realizza Per sempre, “indagine” sulla fede attraverso la vocazione monastica di clausura: una comunità di suore e una novizia irrequieta che esprime dubbi e conflitti. Le donne sono ancora protagoniste nel successivo Vogliamo anche le rose (2007), il racconto delle lotte femministe, tra lavoro, famiglia, amore, sessualità, ruolo sociale con le parole dei diari di alcune donne e i frammenti di archivi e film della sperimentazione italiana. Nel 2012 l'esordio nel lungometraggio con Tutto parla di te, protagonista Charlotte Rampling.
#3 Genova – Un ritorno emozionato alla pellicola per Massimo Bacigalupo che riprende la sua Genova giocando con ironia sul tema della vecchiaia. Massimo Bacigalupo (Rapallo, 1947) è un regista, saggista e critico letterario italiano, ordinario di Letteratura americana e docente di Tecnica della traduzione presso la facoltà di Lingue di Genova. Esordisce nel cortometraggio nel 1966 con Quasi una tangente. Seguono una serie di film, quali 60 metri per il 31 marzo (1968), The last summer (1969), Migrazione (1970), dove la sperimentazione sul flusso di coscienza dà luogo a fantasmagorie audiovisive. Nel 1967 partecipa a Roma alla fondazione della Cooperativa Cinema Indipendente, gruppo di filmmaker che intendono rinnovare forme, contenuti e modi di distribuzione, di cui fanno parte fra gli altri Adamo Vergine, Pia Epremian, Tonino De Bernardi, Alfredo Leonardi, Piero Bargellini, Guido Lombardi, Luca Patella e Gianfranco Baruchello.
#4 Torino – Una passeggiata in piano sequenza attraversata da un sentimento di nostalgia nel mercato di Porta Palazzo, a due passi dall'abitazione di De Bernardi. Tonino De Bernardi (Chivasso, 1937) vicino agli ambienti della neo-avanguardia e dell’arte povera, esordisce nel 1967 con Il mostro verde, film realizzato in collaborazione con il pittore Paolo Menzio. Protagonista del cinema underground e sperimentale di quel decennio, De Bernardi per tutti gli anni Settanta lavora soprattutto in 8mm e Super8. Proietta i suoi film al Beaubourg e a Londra. Nel 1987 gira Elettra, pellicola che gli vale una menzione speciale al Torino Film Festival. Nel 2000 firma la regia di Rosatigre, presentato a Venezia nella sezione Nuovi Territori. Autore indipendente con una filmografia in continua evoluzione, tra i progetti più recenti ci sono Serva padrona e Médée miracle, quest’ultimo interpretato da Isabelle Huppert.
#5 Beirut – Una ragazza va a fare visita alla nonna, e nel tragitto illustra la città. Chantal Partamian (Beirut, 1984) concentra il suo lavoro su immigrazione, identità, genere e conflitti, come mostrano il pluripremiato documentario Chère N. realizzato durante la guerra del Libano 2006, e Shelter, del 2015. Ha anche lavorato come editor ed è un’esperta “coach” in guerilla cinema, social media e critica cinematografica.
#6 Bologna – Due visioni di Bologna, l'una di un turista degli Anni '70, l'altra, negli Anni '90 .del regista appena arrivato in città. Due pellicole trasferite su una terza bobina vergine, quella del progetto, con un montaggio comparativo a passo uno. Mirco Santi (Bologna, 1974) è co-fondatore dell'associazione Home Movies che raccoglie, digitalizza, cataloga e riutilizza film di famiglia e amatoriali. Realizza film sperimentali prevalentemente in formato Super8. Alcuni di questi sono stati proiettati alla Cinémathèque française (2000-2001) e commentati in Jeune, dure et pure! Une histoire du cinéma d'avant-garde et expérimental en France, a cura di Nicole Brenez e Christian Lebrat
#7 Ljubljana – Una visione claustrofobica di Lubiana attraverso lo sguardo di Davorin Marc, che esprime qui la sua distanza empatica dalla capitale slovena. Davorin Marc (Izola – Slovenia, 1964) tra il 1976 e il 1986 ha girato circa 150 cortometraggi, principalmente con una macchina da presa in Super8. Attualmente si occupa per lo più di cinema digitale
#8 Lyon – Un western urbano e grottesco a Lione. Unico film di finzione proposto nel progetto. Julien Lingelser (Lione) è Dottore di Ricerca in Cinematografia a Lione, redattore di Cineforum, curatore dei libri Autori di Parigi. Messa in scena e messa in immagine di uno spazio urbano nel film (Pavia Collegio Ghisleri / IBIS, 2013) e L'immaginario della casa nel cinema. Tra costruzione scenica e composizione scenografica. Atti del Convegno (Pavia, 23 marzo 2010) (IBIS, 2011) realizzato in collaborazione con Nuccio Lodato. Nel 2013 ha realizzato con gli studenti del Collegio Ghislieri di Pavia il film Le ceneri di un'anima (Les Cendres d'une âme).
#9 Marseille – La regista ha chiesto a uno sconosciuto di accompagnarla nel luogo per lui più rappresentativo di Marsiglia. Il risultato è una visione della città in lontananza. Joana Preiss (Marsiglia, 1972) attrice, musicista, modella: dopo essere stata ritratta da Nan Goldin per la Fondation Cartier diventa la mannequin di Nicolas Ghesquière, e la preferita di Karl Lagerfeld. Il suo volto viene scelto da Vivienne Westwood. Esordisce al cinema, come attrice, nel 1997 in Fin août, début septembre di Olivier Assayas e come regista nel 2001 con Sibérie. È il volto di molti tra i film più recenti di Tonino De Bernardi.
#10 Venezia – Un viaggio dai tetti di Rialto fino al Lido è l'espediente per mettere a confronto la folla turistica e la solitudine. Luca Chinaglia (Voghera, 1982) è il responsabile del progetto 14Reels. Attualmente è parte attiva della “bottega” di Transmedia Production a Gorizia, all'interno della quale ha lavorato come direttore della fotografia su Sopra le macerie, documentario del 2016 di Matteo Oleotto. Qui, con Igor Princic, sta sviluppando come sceneggiatore e regista un cortometraggio che girerà nell'inverno 2017-18 e un lungometraggio di finzione che è nato in seno al workshop In Progress 2016 di Milano Film Network.
#11 Amsterdam – Un omaggio a Kiss di Andy Warhol, in cui due persone si baciano durante un ipotetico viaggio nello spazio e nel tempo. Jaap Pieters (Enschede - Paesi Bassi, 1955) si avvicina al cinema attraverso il collettivo underground Filmgruppe Chaos. Noto come “L’occhio di Amsterdam” Pieters filma spesso dalla finestra del suo appartamento. Lavori dedicati alla contemplazione immobile del ritmo della vita in cui affiora un'umanità fragile che vive l‘alienazione degli spazi urbani. La sua filmografia conta un centinaio di film, tutti in Super8.
#12 Los Angeles – Un uomo che produce bolle di sapone è l'escamotage per mostrare le coste di Los Angeles. Astrid Carlen-Helmer (Léon - Francia, 1988) dopo gli studi in Francia prosegue la sua formazione presso l'UCLA School of Theater, Film and Television dove realizza, nel 2009, la sua prima regia, un corto sperimentale intitolato Marlboros, Camels and Parliaments. Successivamente si trasferisce in Inghilterra per iscriversi alla London Film School dove si laurea nel 2014 portando come progetto di tesi il corto Besides That, Life is Grand. Attualmente sta lavorando come montatore freelance e direttore della fotografia a Los Angeles.
#13 Hamburg – Un viaggio psichedelico e letterista nel quartiere a luci rosse di Amburgo. Guido Tosi (Milano, 1983) regista e autore televisivo italiano, ha diretto molti incontri tv con scrittori, ad esempio Rafael Alberti, e artisti, come Fausto Melotti, ma soprattutto tutto il ciclo dedicato a Dario Fo (Mistero buffo, Ci ragiono e canto, Settimo ruba un po' meno, Isabella tre caravelle e un cacciaballe, La signora è da buttare, Tutta casa, letto e chiesa): diciotto ore di teatro televisivo che RAI trasmise con grande clamore e successo in prima serata.
#14 Roma – Una descrizione buia, notturna, inafferrabile, probabilmente pessimista di Roma. Roberto Nanni (Bologna, 1960) ha collaborato con Steven Brown dei Tuxedomoon, con il quale ha realizzato nel 1989 Greenhouse Effect. Brown reads John Keats, e nel 1996 Piccoli Ostinati. Insieme a Giuseppe Baresi realizza nel 1989 Fluxus. Milano Poesia. Nel 1993 con L'amore vincitore. Conversazione con Derek Jarman vince il primo premio e il premio del pubblico Valdata al Festival Cinema Giovani di Torino.