SPAZIO OBERDAN
17.00 - FILMMAKER MODERNS
Francia, 1971 16mm, b/n e colore, 80
V.O. Francese
REGIA
Pierre Etaix
SCENEGGIATURA
Pierre Etaix
FOTOGRAFIA
Georges Lendi
SUONO
Paul Habanas
Alex Pront
Lionel Rister
MONTAGGIO
Michel Lewin
PRODUZIONE
C.A.P.A.C.
DISTRIBUZIONE
Carlotta Films
CONTATTI
info@carlottafilms.com
I francesi vanno in vacanza. Pierre Etaix, uno degli ultimi figli del muto, “allievo” di Jacques Tati, li segue e nel suo primo e unico documentario cerca di scoprire cos'è cambiato nella società dopo il Maggio '68. Con la sua cinepresa 16mm realizza decine di ore di riprese, anzi, centinaia e impiega sette mesi di montaggio per terminare questo film “antropologico” sull'esempio di Chronique d’un été di Jean Rouch e Edgar Morin, Joli mai di Chris Marker, o di Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini. Domande sulla sessualità, sulle diseguaglianze sociali e di genere, sui media, sulla pubblicità; il ritratto che si compone è quello di una società massificata che si rispecchia nelle file di ombrelloni sulle spiagge e sui palazzoni alveare in cemento armato.
Pierre Etaix (Roanne,1928) è stato un comico, attore, regista e clown . Dopo aver studiato pittura, si avvicina al mondo dello spettacolo negli anni '50, in particolare al circo dove impara l'arte del clown. Comincia poi a lavorare con Jacques Tati in Mon Oncle (1958), dal quale assimila ulteriormente la tecnica e la passione per la comicità muta e surreale. Dopo aver diretto con Jean-Claude Carrière due cortometraggi, Rupture (1961) e Heureux anniversaire (1962), firma da solo e interpreta Io e la donna (1963), omaggio al cinema di gag con riferimenti ai grandi del muto statunitense. Segue Yoyo (1965), Quando c'è la salute (1966), No no no con tua madre non ci sto (1969). Appare nelle vesti di se stesso in I clowns (1970) di Federico Fellini.