Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - Waldheims Walzer
16 - 24
NOVEMBRE 2024
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Waldheims Walzer
 
SPAZIO OBERDAN
21.00 
 
Austria, 2018
HD, colore, 93'
v.o. Tedesco

REGIA:
Ruth Beckermann
 
SCENEGGIATURA:
Ruth Beckermann
 
SUONO:
Manuel Grandpierre, Rudolf Pototschnig
 
MONTAGGIO:
Dieter Pichle 
 
PRODUTTORE:
Ruth Beckermann
 
PRODUZIONE:
Ruth Beckermann Film Produktion 
 
CONTATTI:
sekretariat@ruthbeckermann.com 
 
Prima italiana
Waldheims Walzer
A lungo Segretario generale delle Nazioni Unite, nel 1986 Kurt Waldheim annuncia la sua candidatura alla presidenza dell'Austria. Accade però qualcosa di imprevisto: il settimanale austriaco “Profil” pubblica un articolo in cui si rivela che Waldheim aveva avuto legami col nazismo fino ad allora omessi - nella sua biografia ufficiale affermava infatti di essere stato ferito nel ’42 e da allora di non avere più combattuto. A queste rivelazioni si aggiungono nuove accuse avanzate dal Congresso Mondiale Ebraico riguardo la sua presenza sul fronte jugoslavo nell'esercito nazista, e soprattutto in Grecia, a Salonicco, da dove partivano le deportazioni dei cittadini ebrei verso Auschwitz. Waldheim nega tutto, l'Austria si divide fra chi rifiuta la sua candidatura e i sostenitori della sua innocenza. Ruth Beckermann è tra gli attivisti che lo contestano, e filma le proteste nelle strade di Vienna. A distanza di trent'anni quelle immagini diventano Waldheims Walzer, un film che dal passato illumina il presente riflettendo sull'identità collettiva di un Paese che ha rimosso le proprie responsabilità nella storia del nazismo.  
 
Ruth Beckermann (Vienna, 1952) ha studiato giornalismo e storia dell'arte fra Vienna,Tel Aviv e New York, e ha lavorato per diverse riviste austriache e svizzere. Nel 1977, insieme a Josef Aichholzer e Franz Grafl, realizza Arena Squatted, sull'occupazione del macello Arena. Nel 1978 è cofondatrice della casa di distribuzione Filmladen. È anche  cofondatrice dell’Associazione austriaca dei documentaristi e degli artisti cinematografici. Nel 1983 Return to Vienna, che ha partecipato a Cinema du Réel, dà il via a una trilogia attraverso cui  riflette sulla memoria e l'identità della cultura ebraica, completata da The Paper Bridge (1987) e Towards Jerusalem (1991). Un tema questo che continuerà a indagare in Zorro's Bar Mitzvah (2006). The Dreamed One (2016) ispirato al carteggio amoroso tra Ingeborg Bachmann e Paul Celan ha vinto Filmmaker 2016. Waldheims Walzer è il candidato per l'Austria agli Oscar 2019. 
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