Martedì 5 dicembre
SPAZIO OBERDAN
19.00 - ALAIN CAVALIER, LE VITE DI UN FILMEUR
alla presenza dell'autore
In collaborazione con Institut Français Milano
Francia, 2017
HD, colore
V.O. Francese
REGIA
Alain Cavalier
FOTOGRAFIA
Alain Cavalier
SUONO
Aliocha Fano Renaudin
Florent Lavallée
MONTAGGIO
Françoise Widhoff
Emmanuel Manzano
PRODUTTORE
Michel Seydoux
PRODUZIONE
Camera One Télévision
CONTATTI
contact@cameraonetv.com
Anteprima italiana
Six Portraits XL sono sei ritratti, ciascuno riporta soltanto un nome proprio, rivela una professione. Pensati all’origine in un formato breve, tredici minuti per la televisione (Arte), poi divenuti di un’ora, sono stati realizzati da Alain Cavalier negli anni: molti uniscono immagini del passato e del presente, quello che lui chiama il «bric-à-brac della vita».
Portrait n° 5 Bernard (53')
«Bernard Crombey è un attore. Sul palco interpreta il ruolo, che lui stesso ha scritto, di un uomo ingiustamente accusato di abusi ai danni di una bambina mentre voleva solo proteggerla dalla violenza dei genitori. Lo filmo da 11 anni, da un locale di provincia a un teatro parigino, passando annualmente per il Festiva di Avignone. A ogni performance, aggiungiamo delle sedie. È sorprendente. Inquietante. Bernard si aspetta che tra 10 anni tutto sarà ancora così». (Alain Cavalier)
Alain Cavalier (Vendôme, Francia, 1931) è tra i grandi maestri del cinema indipendente francese. Dopo aver frequentato l'IDHEC, è cresciuto professionalmente al fianco di Louis Malle, come assistente alla regia nel filmAscensore per il patibolo (1957), e di Claude Chabrol che gli produsse il primo cortometraggio, Un américain (1958). Il suo esordio nel lungometraggio avvenne nel segno di un cinema impegnato politicamente: Gli amanti dell'isola (1962) e Il ribelle di Algeri (1964), sono una testimonianza della guerra di Algeria e delle azioni dell'OAS (Organisation Armée Secrète). Una tappa capitale nel suo metodo di lavoro è rappresentato dal film Thérèse(1986). Semplice e radicale, il film è un puro momento di grazia che si interroga sulla santità attraverso alcuni quadri scenici rappresentanti momenti della vita della giovane monaca carmelitana Teresa di Lisieux. La ricerca, intrapresa con questo film, è proseguita poi con una serie di ritratti di donne, realizzati per la televisione francese. Gli ultimi sviluppi della carriera di Cavalier hanno restituito un regista desideroso di sperimentare nuove forme di racconto avvalendosi di tutte le potenzialità ?estetiche, narrative e produttive ? offerte dalla tecnologia digitale.