«Per quindi anni ho filmato Jacqueline Pouliquen, ogni volta che, diretta in vacanza a La Baule, è passata da Chalonnes per aprire la casa dei suoi cari genitori scomparsi da tempo. Credenze, armadi, cassetti, tutto riporta a mente fatti o momenti trascorsi. Rivedere vuol dire ricordare... Ma l'abitazione deve essere venduta, svuotata piano per piano... E le cose finiscono impilate in soffitta». (Alain Cavalier)
Six Portraits XL sono sei ritratti, ciascuno riporta soltanto un nome proprio, rivela una professione. Portrait n° 2 Daniel: «Daniel Isoppo scrive brevi testi che lui stesso porta in scena a teatro. Recita anche nei film. In gioventù è stato un filmmaker. Ogni giorno, nei bar, gioca a Rapido e si lascia andare ad acquisti compulsivi di gratta e vinci della lotteria francese». (Alain Cavalier)
Six Portraits XL sono sei ritratti, ciascuno riporta soltanto un nome proprio, rivela una professione. Portrait n°3 Guillaume ritrae le giornate di Guillame, panettiere, allopera. «Guillaume Delcourt, 34 anni, aiutato dalla moglie Jasmine, è un panettiere-pasticcere talmente talentuoso che fuori dal suo negozio ci sono spesso file di clienti. Il laboratorio purtroppo è stretto. Guillaume sta cercando uno spazio più grande per potersi espandere.». (Alain Cavalier)
«La mattina Philippe Labro, con la sua squadra intorno a un tavolo, prepara le sue quattro interviste per il pomeriggio. Un attore, uno scrittore, un attore di teatro, un boxeur. Ognuna delle interviste è filmata in studio in un’unica ripresa di 28 minuti fatta di carrellate e giochi di specchi. Non c'è spazio per gli errori. Il livello è quello di una performance agonistica ad alto livello». (Alain Cavalier)
«Bernard Crombey è un attore. Sul palco interpreta il ruolo, che lui stesso ha scritto, di un uomo ingiustamente accusato di abusi ai danni di una bambina mentre voleva solo proteggerla dalla violenza dei genitori. Lo filmo da 11 anni, da un locale di provincia a un teatro parigino, passando annualmente per il Festiva di Avignone. A ogni performance, aggiungiamo delle sedie. È sorprendente. Inquietante. Bernard si aspetta che tra 10 anni tutto sarà ancora così». (Alain Cavalier)
«Un calzolaio burbero, fine e sensibile, Léon Maghazadjan ripara le scarpe del suo quartiere da quarantasette anni. È una celebrità. Lascia però intuire, poco a poco, il suo imminente pensionamento. È la desolazione». (Alain Cavalier)